Passeggiata

lungo

la strada della Benna

con risalita per il

sentiero della Rocca

Cartina virtuale: Cliccare sui numeri della cartina 

 

  Cappella di S.Lucia Stazione di pompaggio idrico Cancello ingresso Parco Castello Darsena "Casa della barca" Porta Pontis Casa delle pompe Canneto Cippo Caduti Torre del diavolo Castello dei Valperga Chiesa Parrocchiale titolata ai Santi Gervasio e Protasio Scaricatore della Maddalena sul Naviglio d'Ivrea Centrale idroelettrica Chiesetta soprannominata "La Madonnina" Ruderi della Chiesa di Santa Maria Maddalena Piazza della Repubblica Pianoro della Bicocca, da cui si gode una bellissima vista sulla Dora Baltea Castello dei Valperga: la "Torre del diavolo" Ponte sulla Dora Il Naviglio d'Ivrea nei pressi dello scaricatore della Maddalena La Dora Baltea vista dalla Bicocca Strada della Benna

 

MAPPA DISEGNATA CORRETTAMENTE

                                                                                              

 

 

 

Se disponete di  due ore di tempo libero

vi proponiamo una camminata 

lungo la

riva della Dora

con risalita per il sentiero della

Roca Plà. 

Ci si  tuffa così

immediatamente 

in un mare di verde e

di tranquillità. 

 

 

Iniziamo

il nostro itinerario

partendo da

piazza della Repubblica

dove ha sede il

Municipio

Percorriamo

Via Italia

e

Via Dora

quindi giunti in prossimità della

Cappella Nera

(Bivio per Casale e Rondissone)

proseguiamo in discesa per

Villareggia.

Giunti alla prima curva a destra

(Gir dal Giaira)

risaliamo a sinistra

per il sentiero

che ci porta alla

Cappella di S.Lucia.

Nei pressi

scorgiamo anche la

colonna idrometrica

del bacino che raccoglie l’acqua pompata fin quassu dalla

centrale idroelettrica.

Scendiamo a destra

lungo un sentiero

limitato alla nostra sinistra

da un

muro fatiscente, ricoperto di edera.

Lasciato un 

cancello

fiancheggiamo ancora

il muro diroccato

e giungiamo su di un sentiero più largo che ci condurrà nelle vicinanze della

stazione di pompaggio dell’impianto idrico di Mazzè.

Svoltiamo a sinistra

e per un lungo tratto pianeggiante

seguiamo ancora il muro

che mostra ampie brecce.

 

Giungiamo così al

cancello

che da accesso al parco del castello.

Quattro passi ci separano dalla

Porta Pontis

che raggiungiamo in un baleno.

La porta

permetteva di controllare

l’accesso dei viandanti

intenzionati

ad attraversare la Dora.

 

Il ponte

sorgeva sicuramente poco più avanti. 

Fino ad ora

comunque

con grande rammarico

non se ne sono ancora trovato le tracce.

Dall’altra parte della strada

detta

della Benna

sorge una darsena

comunemente conosciuta sotto il nome di

Casa della barca.

Un

ponte, e una scalinata,

attraversano la strada e collegano la darsena al parco del castello.

 

Quattro passi più avanti

all’interno del parco del castello

scorgiamo una casetta abbandonata.

E’ la cosiddetta

casa delle pompe.

Nelle vicinanze della casetta,

scorgiamo i

ruderi della chiesa di Santa Maria Maddalena.

Un calanco risale la rocca

ma noi lo abbandoniamo

perché dopo un breve tratto risulta impraticabile.

Segnaliamo ancora

nelle vicinanze

i ruderi di un’antico ospizio

che offriva ospitalità ai viandanti

che si accingevano

ad attraversare il

ponte sulla Dora.

Proprio in questo punto

ovvero in prossimità della casa delle pompe

di fronte al muro di cinta che risale il parco del castello

immersa nelle gelide acque della Dora

appoggiata verticalmente

sull' ampia ansa del fiume

  è stata rinvenuta, nel

1988

la

stele funeraria,

ora custodita in Piazza della Repubblica.

 

Proseguiamo nuovamente per

la strada della Benna

osserviamo il

bel  panorama

che ci offre

il bacino della centrale idroelettrica

e giunti ad un secondo calanco

indubbiamente più praticabile

lasciamo

la strada della Benna

e percorriamo

il sentiero della Rocca

addentrandoci nella

Roca Plà.

Il tratto di strada

che ci accingiamo a percorrere alla nostra sinistra

è molto ripido.

Per chi è a corto di fiato

si consiglia di affrontare la salita con passo corto e lentamente cadenzato.

Salendo

diamo un veloce sguardo alla

Dora.

 

Pian piano si allontana dai nostri occhi

e giunti in cima

ci troviamo di fronte ad un bivio.

 

  Svoltiamo a sinistra,

e percorriamo ora un lungo tratto pianeggiante.

Appena superato il bivio,

troviamo un

piccolo

canneto,

mentre alla nostra sinistra,

da tempo giace rovesciato,

un raccoglitore d’acqua in cemento,

(trö).

Procediamo ancora su di un tratto pianeggiante,

fino a raggiungere un altro bivio.

 

Svoltiamo ancora a sinistra

e ci troviamo ora,

a percorrere il

sentiero della Rocca.

Sotto di noi, inizia a delinearsi più completamente,

lo scorrere del fiume che qui, disegna

due maestose anse

E' opportuno precisare che da questo punto in avanti

il sentiero può risultare molto accidentato.

Nonostante i vari interventi di consolidamento della rupe

come spesso accade,

non sono seguiti lavori di manutenzione ordinari,

pertanto il sentiero in certi periodi dell'anno

(primavera, estate e parte dell'autunno)

può essere invaso dalle erbacce e dai rovi,

e in certi tratti la caduta degli alberi,

costringono il turista

a superare dei veri e propri percorsi di guerra.

Nonostante tutto,

con un po' di attenzione tutti gli ostacoli sono superabili.

 

Posando lo sguardo sulle pareti della rupe,

con un po’ di fortuna possiamo scorgere

dei frammenti di conchiglie fossili,

mentre proseguendo il nostro cammino,

giungiamo al

cippo

dedicato ai nostri due giovani compaesani,

caduti nel corso dell' ultima guerra di resistenza.

 

L’ultimo tratto

è ancora difficile,

ma già intravediamo

le sagome dei due castelli e il profilo della torre del diavolo

che si stagliano in lontananza.

Un piccolo sforzo

e risalendo per un tratto di stretto sentiero,

soffocato da due muri laterali,

giungiamo in prossimità della

cappella di S. Michele,

sotto le mura del castello.

Percorriamo a sinistra,

la strada che cinge il castello

e giungiamo sulla

piazza della chiesa.

Scendiamo per

Via Perino

e giungiamo nuovamente in

piazza della Repubblica,

luogo della nostra partenza.   

Tempo medio impiegato :

2 ore.

Strada della Benna:

Vista aerea (foto virtuale)