I CONTI DI BIANDRATE
E
I CONTI DEL CANAVESE
Due casati ebbero dapprima dimora nel
CANAVESE
i conti di Biandrate
che possedevano
castelli, borghi e villaggi nel medio e basso contado, toccato, per successione femminile, forse in seguito a testamento;
e i
CONTI DEL CANAVESE
che possedevano la parte più grande, più
nobile e più alta.
Il
CONTE DEL CANAVESE
aveva
due figli,
che si
DIVISERO PER META' IL CANAVESE
tranne la parte dei
BIANDRATE
ad uno toccò il
castello di San Martino,
all'altro il
castello di Valperga
con relative pertinenze, che erano soggette all'imperatore e a nessun altro.
Ma fatalmente l'invidia nasce fra gli uguali e tra questi, come avviene tra
contendenti alla pari, sorse così feroce discordia che dura tutt'ora
e ancora di più durerà in avvenire.
Non potendo i fratelli realizzare
i loro disegni, quello di
San Martino
aderì al
partito Guelfo
quello
di
Valperga
al
partito Ghibellino.
E tali sono i loro rapporti anche oggi trattandosi
a vicenda non come parenti ma come se una parte fosse cristiana e l'altra saracena
perseguitandosi nella persone e nelle cose con palesi inimicizie.
Per questo e per altre gravi nefandezze, mentre avrebbero potuto rimanere
liberi, si ridussero invece a servire , come si dirà in seguito.
I CONTI DI SAN MARTINO E
I CONTI DI VALPERGA
LORO ALLEANZE
ALLEATI DEI
CONTI DI SAN MARTINO
Sarebbe troppo lungo narrare quali gravi fatti sono successi tra gli stessi
conti e i loro aderenti, allorchè ad uno di essi,
al conte di Valperga si alleò il
Marchese Guglielmo del Monferrato
che depauperò i predetti conti di
San Martino
e ne devastò i territori.
Validamente si adoprarono in loro difesa
le famiglie dei
Taglianti e degli
Stria
coi loro seguaci,
che sono i capi del partito guelfo nella città di Ivrea,
e i signori di Montjovet, che sono i capi del medesimo partito guelfo in Valle d'Aosta,
assai potenti nella zona e tutti tra di loro uniti per via
di matrimoni o per patti di amicizia.
Ai
Conti di San Martino
giovò pure
l'amicizia dei signori
Gonzaga di Mantova,
poichè il signor
Guido di
Gonzaga
aveva avuto in moglie una dei signori di
Strambino,
dalla quale erano
derivati tutti i
Gonzaga
che ora dominano nella città di
Mantova e di Reggio.
I
Conti di San Martino
avevano inoltre stretta alleanza coi loro confinanti:
col
Vescovo di Ivrea,
che era degli
Avogadro di Vercelli,
possessore di molti
castelli,
e coi signori di
Moncrivello,
territorio fortissimo e potente situato
con un castello munitissimo dove la
Contea di Masino
confina con
Cigliano e Villareggia,
appartenenti al
Vescovo di Vercelli
entro i confini predetti.
I predetti conti erano inoltre forti dell'appoggio del
partito guelfo
e principalmente
dell'illustre
Principe di Acaja e di Piemonte,
il quale molto li favorì
e molto li favorisce anche al presente in considerazione dei singoli titoli
di nobiltà, di intraprendenza e di potenza soprattutto nella persona
del signor
Martino,
che per le molte e gloriose imprese, godeva di particolare
stima presso il
Conte di Savoia;
come dirò in seguito.
Il casato dei
Conti di San Martino
si moltiplicò molto nelle persone
e superò di quattro volte il numero degli altri parenti.
ALLEATI DEI
CONTI DI VALPERGA
Ai conti di
Valperga
aderivano tutta la casa dei
Conti di Biandrate
del Canavese
e tutta la famiglia comitale dei
Masino
la quale, rispetto agli altri parenti,
era costituita da pochi nobili, ma molto più ricchi perchè dotati
di ricchezze oltre misura. erano pure ad essi favorevoli i signori
Solerio e
i Bornati,
con tutto il partito
Ghibellino di
Ivrea,
i signori di
Perloz e di
Quart
con tutto il partito
Ghibellino
della Valle d'Aosta,
il potente seguito
del
marchese del Monferrato
il quale, sempre come potè, cercò di opprimere quelli di
San Martino.
Anche il
Marchese di Saluzzo e i
Ghibellini
del Piemonte
seguivano la parte dei
Valperga
e dei loro alleati.
1363 (Pietro Azario –De bello canapiciano)
PREFAZIONE
Borghi e castelli del Canavese
- Soggetti ai conti di Valperga :
Borgo di Pont con castello, borgo di Cuorgnè con castello di Valperga, Salassa, Rivarossa con castello, Rivara con due castelli, Barbania con castello, castello di Rivarolo, castello di Silveschio
- Soggetti ai conti di Biandrate :
San Giorgio, castello di Orio, Caluso, San Benigno, Volpiano con castello, Castello di Brandizzo, borgo di san Giorgio, castello di Cuceglio, castello di Foglizzo, castello di Ozegna, castello di Montalenghe.
- Soggetti ai conti di San Martino :
Castello di Gelario, Frassinetto, Castelnuovo con la valle, Castellamonte, Agliè con castello, castello di Malgrà, castello di Favria, castello di Front, borgo di San Martino con castello, castello di Loranzè, Brosso e molti castelli con la Valle, castello di Strambino, castello di Sparone, castello di Vische di altri signori, castello dai Azeglio di altri nobili.
- Soggetti ai conti di Masino :
Castello di Masino, Borgo Masino con castello, castello di Maglione, Villa di Vestignè, Settimo Rottaro
- Soggetti ai conti di Mazzè :
Castello di Mazzè, castello di
Candia, castello di Castagnolo, castello di Mercenasco, Rondissone.
NOTE
SUL
"DE
BELLO CANEPICIANO"
DI
PIETRO AZARIO
Notaio, nato a Novara nel 1312.
Tra i suoi numerosi scritti
il
"De bello canepiciano",
ovvero le Guerre del
Canavese,
un'opera originale ed
importante per il nostro territorio,
perché narra le
vicende riguardanti le guerre feudali
svoltesi nel periodo
mediano del secolo XIV°.
(Grazie
al Comune di San Martino Canavese)
GUERRE
IN CANAVESE NEL SECOLO XIV SECONDO PIETRO AZARIO
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