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NELLA RESTITUZIONE DEI LIBRI
Scrittore, storico ed appassionato archeologo.
Ha pubblicato nel 1998 "Giorgio dei Conti di Valperga, Signore di Mazzè.
Un europeo del XV secolo", "Ypa, Morrigan Salassa" nel 2002, "La stirpe di
Ypa, ovvero la nascita del Canavese" ed "Eugenio Brunetta d'Usseaux. Il fondatore
del movimento olimpico in Italia", quest'ultimo in collaborazione con Danilo
Alberto e Mario Fogliatti nel 2006. Del 2010 è invece "Racconti fantastici,
storie popolari del Canavese e di altre terre", illustrato dalla pittrice
Anna Actis Caporale. Nel 2012 "Le stelle negli occhi. Ricordi di emigranti
canavesani nel primo Novecento". Ultima fatica è il libro " Mazzè,
porta del Canavese "
Il saggio tratta sostanzialmente della storia di Mazzè vista non a
livello locale, ma nell'ambito dei potentati di cui il paese ha fatto parte
nel corso dei secoli a partire dall'epoca Salassa sino a giungere alla seconda
guerra mondiale.
Un opera composta da 13 capitoli di testo e da quattro capitoli fuori testo
dove si parlerà di: aurifodine, delle chiese del capoluogo, delle frazioni
e di Facino Cane con Giorgio Valperga. Il testo è corredato dai disegni
realizzati da Anna Actis Caporale che rappresentano le evenienze più
importanti del Comune canavesano e dalle fotografie dei reperti ritrovati
nel corso degli anni.
È tra i fondatori delle associazioni “F. Mondino” e Mattiaca ed è
presidente di quest'ultima, mentre dal 2009 al 2013 è stato presidente
di Via Romea Canavesana, che ha contribuito a creare, venendo eletto poi presidente
emerito.
Liliana, scrittrice,
Alessandra e Maria Teresa,
scrittrici, traduttrici, scenografe e
costumiste teatrali.
Mazzè diede i natali alla madre delle sorelle Scalero
Clementina Delgrosso.
I discendenti, unici eredi del patrimonio intellettuale della famiglia Scalero,
hanno deciso di affidare le carte delle sorelle in loro possesso,
alla Biblioteca "Francesco Mondino" di Mazzè
in comodato d'uso gratuito.
La moglie di Scalero, Clementina Delgrosso,
era figlia di una famiglia borghese di Torino
che aveva una casa di campagna a Mazzè.
Sulla scia di questo legame ‘affettivo’,
gli eredi del Maestro hanno affidato ai volontari della
Biblioteca “F. Mondino” di Mazzè
i tanti scritti, documenti, lettere, diari e fotografie delle sorelle Scalero.
Eccellente e prezioso il lavoro di catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione di questo patrimonio culturale
svolto dai volontari della Biblioteca
Emma Mondino, Lidia Ferrua ed Edgardo Palazzi.
LA PRO LOCO OFFRE UNA INTERESSANTE PROPOSTA DI LIBRI DI AUTORI MAZZEDIESI