LA STRADA ROMANA EPOREDIA-QUADRATA

IPOTIZZATA DA GIANDOMENICO SERRA

 

Spesso viene evocata la strada romana Eporedia-Quadrata, ovvero Ivrea-Verolengo, ma quali esigenze poteva soddisfare la costruzione della via di comunicazione militare ipotizzata da Giandomenico Serra?
La probabile esistenza della strada Eporedia-Quadrata e le strutture ad essa collegate, danno probabilmente una risposta agli sforzi che da Costantino in poi gli Imperatori
romani misero in atto nel tentativo di fortificare il limes italico contro le
invasioni barbariche nella penisola.


La data probabile della costruzione della via di comunicazione, viene fissata nel IV sec. D.C..

Al tempo dell'Imperatore Flavio Valentiniano le frontiere imperiali erano
talmente esposte agli attacchi dei barbari che anche la scorta di Costanza,
figlia di Costante II suo predecessore e fidanzata di suo figlio, fu attaccata
dalla popolazione germanica dei Quadi.
La principessa si salvò solo con una fuga precipitosa.
Con questo stato di cose l'imperatore fece fortificare le frontiere, tracciare
strade lungo i fiumi in modo che le sue legioni potessero manovrare rapidamente
e creare campi trincerati per l'acquartieramento delle truppe in tutti i luoghi
possibili.
Cosi narra Ammiano Marcellino, storico romano del IV sec. d. C.
Questa è molto probabilmente la motivazione della costruzione nel IV sec. D.C.
della strada militare Quadrata (Verolengo) - Eporedia (Ivrea) transitante per
Mazzè.
Temendosi un'invasione dalla Valle d'Aosta, occorreva sveltire i collegamenti
tra le guarnigioni di cavalieri Sarmati stanziati ad Eporedia ed a Quadrata, per
rendere questi ultimi in grado di intervenire rapidamente.
Le temute incursioni erano previste avvenissero valicando il passo del Gran San Bernardo quindi discendessero per la Valle d’Aosta, giungendo fino ad Ivrea, per poi proseguire lungo la penisola. Altra via d’accesso era sicuramente la Valle di Susa. Qualora i barbari avessero scelto questa via d’accesso per invadere la penisola, un punto strategicamente efficace per contrastarne l’avanzamento era sicuramente Quadrata. Da questa considerazione si deduce che era assolutamente necessaria un’arteria stradale che collegasse Eporedia a Quadrata, proprio per muovere velocemente le truppe, dislocarle nel luogo sotto attacco e formare così un presidio più numeroso e compatto.
Liberamente tratto da alcune considerazioni di Livio Barengo

 

LA STRADA ROMANA DEL SITO ARCHEOLOGICO DELLA RESSIA

STRADA ROMANA

 

CARTINA DEI TRATTI DI STRADA ROMANA PRESENTI NEL SITO ARCHEOLOGICO DELLA RESSIA CHE PRESUMIBILMENTE SI COLLEGAVANO ALLA STRADA ROMANA EPOREDIA-QUADRATA

 

MANSIO QUADRATA VEROLENGO

 

I SARMATI